Certificazione e pubblica amministrazione

Certificazione di Parità di Genere e Pubblica Amministrazione: Rilevanza e Normative

La parità di genere nella Pubblica Amministrazione (PA) è un pilastro fondamentale per garantire equità e rappresentanza tra uomini e donne nelle istituzioni pubbliche. In Italia, le donne rappresentano circa il 56% dei dipendenti pubblici, ma la loro presenza nelle posizioni dirigenziali è ancora limitata: solo il 27% sono Direttrici Generali e il 38% ricopre ruoli di primo livello dirigenziale. Questo squilibrio evidenzia la necessità di politiche efficaci per migliorare l’accesso alle posizioni apicali e garantire pari opportunità nel percorso di carriera​.

Certificazione della Parità di Genere nella PA: Un Passo Avanti

La certificazione della parità di genere si inserisce anche nel settore pubblico con l’obiettivo di garantire una gestione più inclusiva delle risorse umane e promuovere l’uguaglianza tra uomini e donne. Introdotta dalla Legge n. 162/2021, questa certificazione non è obbligatoria, ma viene incentivata e riconosciuta come un indicatore di merito per le amministrazioni che adottano pratiche virtuose​.

Un esempio rilevante è l’INPS, una delle prime amministrazioni pubbliche italiane a ottenere la certificazione, dimostrando un forte impegno nel valorizzare le competenze femminili e promuovere la conciliazione tra vita professionale e familiare​.

Le Linee Guida del PNRR e la Parità di Genere nella PA

La promozione della parità di genere nella Pubblica Amministrazione è uno degli obiettivi chiave del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), in particolare nella Missione 5 – Inclusione e Coesione. Il PNRR prevede specifiche azioni per migliorare la rappresentanza femminile nei settori pubblici e privati, stimolando la partecipazione delle donne al mercato del lavoro e favorendo l’equità salariale e l’accesso alle posizioni di vertice. Le pubbliche amministrazioni sono incoraggiate a adottare piani di azione per ridurre il gender gap e implementare sistemi di valutazione per monitorare i progressi​.

Normative e Obiettivi per la Pubblica Amministrazione

La certificazione della parità di genere è regolamentata dalla UNI/PdR 125:2022, che definisce gli standard da rispettare. Inoltre, la Legge di Bilancio 2022 e il Decreto legislativo 36/2023 (Nuovo Codice Appalti) introducono incentivi per le amministrazioni che raggiungono obiettivi di parità di genere, come l’accesso a finanziamenti pubblici e sgravi fiscali. Queste normative mirano a creare un ambiente di lavoro più inclusivo e a rimuovere le barriere che limitano l’avanzamento di carriera delle donne nella PA​.

Vantaggi della Certificazione per la PA

Oltre a migliorare la reputazione pubblica, le amministrazioni certificate ottengono vantaggi competitivi in termini di accesso a bandi e finanziamenti previsti dal PNRR. L’adozione di politiche di parità contribuisce anche a migliorare l’efficienza organizzativa, creando un ambiente lavorativo più attrattivo e stimolando la produttività grazie a una gestione più equa del capitale umano.​

La certificazione della parità di genere è uno strumento essenziale per promuovere l’uguaglianza e l’inclusione nelle pubbliche amministrazioni italiane. Grazie al sostegno del PNRR e a normative specifiche, questa certificazione non solo aiuta a colmare il divario di genere, ma offre anche incentivi concreti, migliorando l’accesso a risorse economiche e a opportunità di crescita per le organizzazioni pubbliche.

Ethics consulting, grazie anche alla lunga esperienza nell’ambito delle organizzazioni pubbliche dei propri consulenti, ha una conoscenza profonda delle specificità delle aziende pubbliche, ed ha attivato percorsi di consulenza, di formazione e di approccio alle certificazioni specifici per l’ambito pubblico. Ha già affiancato nell’ottenimento della certificazione la prima provincia italiana ad acquisirla ed un importante azienda ospedaliera.