Molestie sessuali e morali

Molestie Sessuali e Morali in Azienda: Normativa e Prevenzione
Le molestie sessuali e morali sul posto di lavoro rappresentano una grave violazione della dignità personale e professionale dei lavoratori, con conseguenze sia sul benessere psico-fisico delle vittime che sulla produttività aziendale. In Italia, la legislazione offre strumenti specifici per contrastare e prevenire questi comportamenti, ponendo al centro della tutela il diritto alla dignità e all’uguaglianza sul luogo di lavoro.
Cosa sono le Molestie Sessuali e Morali?
Le molestie sessuali sono comportamenti indesiderati a connotazione sessuale, verbali o fisici, che creano un ambiente intimidatorio, ostile, degradante o offensivo per chi li subisce. Questi atti possono includere battute oscene, commenti inappropriati, avance sessuali non gradite, fino a vere e proprie aggressioni fisiche.
Le molestie morali, conosciute anche come mobbing, comprendono una serie di atti ripetuti nel tempo, volti a emarginare, sminuire o umiliare una persona sul luogo di lavoro. Il mobbing può manifestarsi attraverso maltrattamenti psicologici, isolamento sociale, esclusione dalle attività lavorative o l’assegnazione di compiti dequalificanti.

La Legislazione Italiana in Materia di Molestie
In Italia, le molestie sessuali e morali sono vietate e sanzionate dalla normativa in materia di lavoro e pari opportunità. Le principali leggi e regolamenti includono:
- Codice delle Pari Opportunità (D.Lgs. 198/2006): Questo testo normativo vieta ogni forma di discriminazione e molestia basata sul genere, comprese le molestie sessuali. In particolare, l’articolo 26 del Codice definisce la molestia come “un comportamento indesiderato, legato al sesso della persona, che viola la dignità della stessa”.
- Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro (D.Lgs. 81/2008): Sebbene sia principalmente orientato alla salute e sicurezza fisica, il Decreto prevede anche tutele contro i rischi psicosociali, come le molestie e lo stress lavoro-correlato, richiedendo alle aziende di garantire un ambiente di lavoro sicuro, libero da molestie.
- Codice penale italiano: Le molestie sessuali possono configurarsi come reati, punibili ai sensi degli articoli 609 bis e seguenti del Codice penale, che riguardano la violenza sessuale e gli atti osceni. A seconda della gravità, l’aggressore può essere perseguito penalmente.
- Direttiva Europea 2002/73/CE: Questa direttiva, recepita nel D.Lgs. 145/2005, stabilisce che le molestie sessuali sono da considerarsi una discriminazione basata sul sesso e obbliga i datori di lavoro a prendere misure preventive e disciplinari adeguate.
Il Ruolo della Consigliera di Fiducia
Uno strumento sempre più adottato nelle organizzazioni per prevenire e gestire le situazioni di molestie è la figura della Consigliera di Fiducia. Questo ruolo è previsto dalla legge ed è fortemente raccomandato in aziende e amministrazioni pubbliche come parte delle politiche di tutela della dignità delle persone.
La Consigliera di Fiducia è una figura che opera in maniera indipendente e terza rispetto all’azienda o l’ente che se ne dota, il suo compito è:
- Ascoltare le segnalazioni dei e delle dipendenti dell’organizzazione committente che si ritengono vittima di molestie sessuali, discriminazione o mobbing, garantendo riservatezza e anonimato quanto possibile.
- Fornire consulenza e supporto alle vittime, spiegando loro quali sono i diritti previsti dalla legge, quali sono i comportamenti appropriati e quelli inappropriati e quali passi possono essere intrapresi all’interno dell’organizzazione al fine di far cessare le molestie e/o discriminazioni.
- Intervenire presso le figure chiave dell’organizzazione per cercare una soluzione e promuovere il dialogo tra le parti coinvolte, al fine di ripristinare condizioni di lavoro dignitose, suggerendo, a seconda dei casi, l’avvio di un procedimento disciplinare.
- Formare e sensibilizzare: La Consigliera può organizzare corsi di formazione e campagne di sensibilizzazione per prevenire comportamenti inappropriati in azienda, promuovendo un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso.

Prevenzione delle Molestie sul Posto di Lavoro
Le aziende hanno la responsabilità di prevenire e contrastare le molestie sul luogo di lavoro, non solo per rispettare la legge, ma anche per garantire un ambiente professionale sano e produttivo. Alcune delle misure che le organizzazioni possono adottare includono:
- Politiche di tolleranza zero: Le aziende dovrebbero implementare un regolamento interno chiaro che vieti le molestie sessuali e morali, stabilendo sanzioni severe per chi violi queste norme.
- Formazione continua: I programmi di formazione e sensibilizzazione sono essenziali per educare i dipendenti e i dirigenti sui comportamenti appropriati e su come riconoscere e denunciare eventuali molestie.
- Procedure di segnalazione: Le aziende devono creare procedure chiare e accessibili per permettere ai lavoratori di segnalare molestie senza timore di ritorsioni. L’intervento tempestivo può prevenire l’aggravarsi della situazione.
- Supporto psicologico: Oltre alla Consigliera di Fiducia, le aziende dovrebbero offrire supporto psicologico alle vittime, per aiutarle a gestire il trauma derivante dalle molestie subite.
Le molestie sessuali e morali sono una problematica seria che richiede un’azione determinata e continua da parte delle aziende. Oltre a rispettare la normativa vigente, è fondamentale adottare misure preventive e creare una cultura del lavoro basata sul rispetto reciproco e sulla dignità della persona. La figura della Consigliera di Fiducia, insieme a una corretta formazione e politiche interne adeguate, può svolgere un ruolo cruciale nel prevenire e gestire situazioni di molestia, contribuendo a creare un ambiente di lavoro più sicuro e inclusivo per tutti.
Ethics Consulting ha – al suo interno – una Consigliera di Fiducia di importanti aziende pubbliche e private e promuove, oltre a corsi di formazione e prevenzione, strumenti informatici per misurare e monitorare fenomeni quali le molestie sessuali e morali.