Empowerment economico femminile: dati e leve strategiche

  • Home
  • Empowerment economico femminile: dati e leve strategiche

Imprese femminili in Italia: stato e caratteristiche

Secondo i dati presentati da Unioncamere in audizione 2025, solo il 22,2% delle imprese italiane è guidato da donne. Le imprese femminili risultano mediamente:

  • più giovani nella data di costituzione,
  • più piccole nella dimensione organizzativa,
  • più concentrate nei settori del terziario,
  • più esposte a ostacoli di tipo strutturale, come l’accesso al credito e la tenuta nel medio-lungo periodo.

Il documento evidenzia come ogni attività economica avviata da una donna possa rappresentare anche una leva concreta contro forme di vulnerabilità economica, inclusa la violenza economica.

📄 Fonte:
👉 Unioncamere – Audizione presso la Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio (2025)

Empowerment economico femminile e prevenzione della dipendenza

Nel corso dell’audizione è stato affermato:

“Ogni donna che riesce a far crescere un’impresa diventa più autonoma e meno vulnerabile a ricatti o violenze di natura economica.”

L’empowerment economico femminile è identificato come uno strumento di autodeterminazione e come fattore di prevenzione della dipendenza finanziaria. Secondo quanto riportato, la promozione dell’imprenditorialità femminile contribuisce anche alla riduzione dei casi di esclusione dal mercato del lavoro e al rafforzamento del tessuto produttivo locale.

Il ruolo delle organizzazioni e degli attori economici

I dati evidenziano la necessità di agire su più piani:

  • rimozione delle barriere all’accesso al credito per le imprese femminili,
  • misure strutturali per il rafforzamento delle competenze imprenditoriali,
  • valorizzazione della leadership femminile all’interno delle organizzazioni,
  • coerenza tra obiettivi di sostenibilità sociale e pratiche HR.

Categorie: